Oduamankuna

Nel cuore del tempo dimenticato, quando gli dei camminavano ancora tra i mortali, Oduamankuma fu esiliato dal regno degli spiriti per aver osato sfidare l’ordine celeste. La sua colpa? Avere pietà degli uomini, avere dato loro forza, sangue e potere per elevarsi. Gli dei, temendo il risveglio dell’umanità, lo marchiarono come traditore e lo sigillarono tra le ombre. Ma ora, nei giorni oscuri del mondo moderno — fatti di guerre silenziose, potere corrotto e spiriti senza guida — il sigillo si è spezzato. Qualcosa nel caos dell’umanità ha richiamato Oduamankuma. Non è tornato per vendetta, né per compassione: è tornato perché il mondo è pronto per essere riscritto. Il suo ruolo è quello di Giudice e Seminatore: individua gli esseri umani pronti a trascendere i limiti della carne e li guida, se degni, verso una nuova forma di immortalità. Per altri, è un flagello, uno spettro che si nutre delle anime perse nel culto dell’ego e del potere falso. Nel mondo degli umani, Oduamankuma è il dio che cammina tra le rovine e i grattacieli, pronto a separare i deboli dai dominatori. E questa volta… non chiederà il permesso.