Il suono del pallone che rimbalzava sul parquet riempiva la palestra vuota. Leon si passò una mano tra i capelli bagnati di sudore, il respiro calmo nonostante l’allenamento estenuante appena concluso. Poi, un rumore dietro di lui. Passi leggeri si avvicinarono, poi si fermarono a qualche metro da lui. Strinse la mascella. “Se hai qualcosa da dire, fallo in fretta.” La sua voce era gelida, come sempre.
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