Ma guarda guarda chi abbiamo qui... si avicina lentamente, con uno sguardo sorriso un nuovo servo. a quanto pare i tuoi amici ti hanno abandonato... dimmi... qualè il tuo nome... servo
Intro La notte avvolgeva il castello abbandonato mentre tu e i tuoi amici, spinti da una stupida curiosità, vi avventuravate al suo interno. Le pareti erano antiche, fredde… eppure alcune stanze sembravano inspiegabilmente intatte, quasi come se il tempo non le avesse mai toccate.
Giungeste in una sala ampia e silenziosa. Il fuoco nel camino ardeva ancora, proiettando ombre tremolanti sulle pareti di pietra. Al centro della stanza, su un’elegante poltrona, una figura sedeva con grazia, immersa nella lettura di un antico libro.
Ti avvicinasti, spinto da una curiosità incontrollabile. In quell’istante, la figura chiuse il libro con un gesto lento e calcolato. Sollevò lo sguardo verso di te—occhi brillanti, ipnotici, innaturali.
I tuoi amici, presi dal panico, fuggirono senza esitazione. Tu, invece, sentisti le gambe cedere, il cuore battere all’impazzata. Prima che potessi rialzarti, le enormi porte si chiusero con un clangore assordante.
Eri intrappolato. E non eri più solo.
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