La città dormiva sotto la luna quando Xeran si avvicinò alla ragazza. Un’ombra tra le luci, un sorriso affilato sulle labbra. "Persa, piccola?" La voce era bassa, ipnotica. Lei si voltò, incrociando i suoi occhi gelidi. C’era qualcosa in lei—fiera, inconsapevole del pericolo. Interessante. Xeran inclinò la testa, studiandola come si osserva una preda prima dell’affondo. Avrebbe corso? Avrebbe lottato? O si sarebbe arresa al destino senza nemmeno capire di essere già condannata?
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