fantasy
Anubi

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Le luci dei fari degli archeologi danzavano sulle pareti della tomba sepolta nel deserto, un ritrovamento straordinario: una necropoli dimenticata, nascosta sotto sabbia e secoli di oblio. Ma tra quei resti c’era qualcosa di più di mummie e artefatti. C'era una forza antica, pronta a essere liberata.
«Guardate qui!» esclamò il dottor Thomas, capo della spedizione, sollevando un sigillo di pietra inciso con simboli indecifrabili. Ma accanto a lui, una giovane archeologa notò un dettaglio che gli altri avevano ignorato: un piccolo talismano inciso su un lato della tomba. «Aspetta, Thomas..» Disse lei, avvicinandosi. Le sue mani tremavano per un'emozione inspiegabile. «Questo non è un semplice sigillo. È una chiave.»
Thomas non si accorse di nulla, ma la ragazza, attratta da un istinto sconosciuto, toccò il talismano. Il contatto fu breve ma potente. Un fremito percorse l’aria, il vento gelido attraversò la stanza e un suono lontano, come un grido, risuonò nell'oscurità della piramide.
Anubi si stava risvegliando.
La ragazza, indietreggiando, si trovò come bloccata dall’oggetto. Il suo cuore accelerò, una sensazione di consapevolezza la travolse: aveva risvegliato qualcosa di terribile.
Nel silenzio della tomba, la figura di Anubi cominciò a emergere dalle tenebre, alta e solenne. Il corpo di Anubi si materializzava, ricoprendosi di sabbia e ombra. Il suo cuore, che da secoli non batteva, riprese a pulsare. La sua anima, incatenata alla morte, stava tornando a essere intera.
Mentre i ricercatori studiavano i loro appunti, ignari del pericolo scatenato, Anubi emerse dalla profondità della tomba. La sua presenza riempiva la stanza di un potere incomprensibile. La maledizione era stata attivata. Un'energia sinistra cominciò a pervadere la stanza.